sabato 20 ottobre 2012

       

                                                                   2 LUGLIO 2012
 Partenza da Genova con volo aereo Genova-Roma-Roma Lisbona.
Con il bus  si arriva in Praca Dom Pedro IV, andiamo alla "Pensao Santo Tirso" dove avevamo riservato una camera.
VISITA ALLA CITTA'

3 LUGLIO 2012
VISITA ALLA CITTA'
4/5 LUGLIO 
LIBONA-FATIMA
Trasferimento con bus,siamo andato alla stazione degli autobus,al Terminal della "Rede Expressos"situato in" Sete de Rios" dopo aver preso per poche fermate la metropolitana.
Dopo 2 ore siamo a Fatima,Distanza circa 120 Km. da Lisbona.Sistemazione presso l'Hotel Vitoria Santa Ana 13.             
La cittadina è famosa nel mondo cattolico dal 13 maggio 1917, giorno dell'apparizione della Madonna a tre pastorelli: Lucia, che diventò suora carmelitana scalza e morì nel 2005 all'età di 98 anni, e i suoi due cuginetti Francisco e Giacinta, morti qualche anno dopo l'apparizione.                                                          Le apparizioni furono in totale 6, nelle quali la Vergine Maria rivolse ai fanciulli messaggi per l'intera umanità, che sarebbe andata incontro ad anni di guerre e disgrazie.In onore delle apparizioni della Vergine, venne eretto un Santuario , la cui costruzione durò più di 30 anni e terminò nel 1951 realizzata dall’architetto Joao Antunes . È un bell'esempio di stile neoclassico che sia affaccia su un enorme piazzale delimitato da una galleria che ricorda Piazza San Pietro in  Vaticano.  
                                                                               


          
l progetto di una nuova chiesa 
Da molto tempo si sentiva quindi l’esigenza di realizzare un nuovo e più ampio luogo di culto di fronte alla storica Basilica costruita negli anni ‘30, per poter ospitare le migliaia di pellegrini e offrire loro un riparo sia dal freddo dell’inverno sia dal caldo dell’estate. 
Alla metà degli anni ’90 è stato lanciato un Concorso Internazionale per definire un progetto adeguato per la nuova chiesa di Fatima. La scelta è stata molto accurata e anche difficile. Realizzare un’aula celebrativa capace di ospitare 10.000 persone non è cosa semplice, né è facile inserirla nel contesto rispettando l’esistente e armonizzandosi con esso. 
Vincitore del concorso è stato l’architetto greco Alexandros Tombazis con un progetto molto innovatore per una chiesa, ma perfettamente in armonia con l’atmosfera del Santuario. 
L’idea di base del progetto è stata quella di non sovrastare il luogo e, malgrado l’inevitabile monumentalità, di riuscire a non imporsi. La piazza, che da decenni è calcata dai pellegrini di tutto il mondo, doveva mantenere le sue caratteristiche e la sua centralità. 
Tombazis ha scelto di ubicare il nuovo edificio sulla spianata che continua il sagrato della Basilica esistente, nella Piazza Pio XII. 
La nuova costruzione ha una forma circolare, di 125 metri di diametro, ed è sostenuta da due pilastri orizzontali sui quali poggia tutta la copertura, una soluzione che ha evitato di ricorrere a colonne all’interno del tempio. Con un volume di quasi 130.000 metri cubi e un’altezza media di 15 metri, la nuova Chiesa della Santissima Trinità di Fatima (questo il suo nome) è caratterizzata da una navata centrale che accoglie circa 8.500 posti a sedere. 
L’edificio ha 13 porte: 12 laterali in bronzo dedicate agli Apostoli e una porta centrale di 64 metri quadrati dedicata al Cristo. Il piano inferiore dell’edificio è ornato da un pannello di piastrelle opera di Alvaro Siza Viera sul tema della Galilea e degli Apostoli San Pietro e San Paolo. 
Questo atrio contiene due specchi d’acqua, uno dedicato al Battesimo (con acqua che cade dall’alto) l’altro alla Creazione (con acqua che sorge), e dà accesso a varie cappelle, ai confessionali e alle sacrestie. L’architetto Tombazis ha voluto chiaramente creare un legame tra il Santuario esistente e la Chiesa della Santissima Trinità, delimitando fisicamente il cammino con due pareti di cemento bianco sulle quali appoggiano i due pilastri che supportano tutta la struttura. 
La costruzione della Chiesa della Santissima Trinità è iniziata alla fine del 2003 con la posa della prima pietra, un frammento del tumulo dell’Apostolo San Pietro che il Rettore del Santuario di Fatima ha ricevuto dalle mani dell’allora Pontefice Papa Giovanni Paolo II. La nuova chiesa è stata inaugurata il 13 ottobre 2007, nell’ambito delle commemorazioni del 90º anniversario della prima apparizione della Madonna. La realizzazione del progetto, stimata inizialmente in 40 milioni di euro, è costata più di 60 milioni di euro. 


                           
5 LUGLIO 2012
Trasferimento a Porto con bus.Alloggiamento presso "Hotel AWA Santo Andre Rua Santo Ildefonso 112.  
VISITA ALLA CITTA'
Oporto o Porto è la seconda città del
Oporto (Porto) si trova a nord del Portogallo, la città sorge lungo il fiume Douro, a pochi chilometri dall’oceano Atlantico. Oporto è una città di origine pre-romana che ha subito il controllo di visigoti e arabi fino all’indipendenza nel XII secolo.Oporto o Porto è la seconda città del portogasllo,dopo la capitale Lisbona.
Nel 2001 è stata eletta Capitale Europea della Cultura e la parte antica è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 1996. Camminando per le strade della città di Oporto si può notare la grandiosità che il luogo ha rivestito nella storia: infatti le chiese e i palazzi, così come i mercati sono abbelliti da oro e legno proveniente dal Brasile e da tutte le colonie portoghesi.

La Cattedrale, centro del borgo medievale, si innalza con le sue due torri campanarie sulla collina che domina il quartiere diSanta Ana. Edificata in stile romanico intorno al XII secolo, intorno al XVIII, come gran parte degli edifici della città, è stata sottoposta a massicci restauri in stile barocco ad opera, qui come in molti altri importanti edifici religiosi e civili di Porto, dell'architetto toscano Nicola Nasoni.
A sinistra della navata si trova la Cappella del Santo Sacramento, il cui altare è uno splendido esempio della maestria degli argentieri portoghesi. Da qui si accede al chiostro dove le arcate in stile gotico si contrappongono ai sette pannelli di azulejosdel 1731 raffiguranti il Cantico dei Cantici di Salomone e la vita della Vergine. In un angolo del chiostro, nella Cappella di San Giovanni, si trova l'imponente sarcofago di João Gordo e una bella statua trecentesca raffigurante Nostra Signora de Batalha. Una bellissima scalinata, sempre del Nasoni, conduce alla galleria superiore della cattedrale, dalla quale potrete avere una vista spettacolare della città.
Praça do Infante Dom Henriquea - 
Situata a sud del centro storico, in prossimità del fiume, prende il nome da Henrique il Navigatore, la cui statua si erige centralmente con il dito puntato verso il fiume, il sud e orizzonti lontani.
La piazza è dominata dal lato nord dal mercado Ferreira Borges, una bella struttura di fine Ottocento in ferro battuto; ristrutturato e dipinto di rosso, ospita oggi mostre d'arte e fiere commerciali.
Sul lato ovest si trova il Palácio da Bolsa (la Borsa), in stile neoclassico. Iniziato negli anni Quaranta dell'Ottocento e terminato nel 1910, testimonia la storica potenza commerciale di Porto; con una visita guidata si possono ammirare le sue sale sontuosamente arredate e decorate fra le quali spiccano in particolar modo il Patio das Naçoes e il Salão árabe, quest'ultimo in stile neomoresco, con sedici colonne, ricche decorazioni in oro laminato e una balaustra con grata in ferro battuto.
Subito di fronte alla Chiesa, il monastero ospita al suo interno un piccolo museo di iconografia ecclesiastica e alcune catacombe..Sul lato sud si trova la piccola Igreja de São Nicolau, mentre sul lato est, lungo Rua do Infante Dom Henrique, si trova una ex-fabbrica, la Feitoria Inglesa, edificata nel 1780 per ospitare la comunità commerciale inglese a Porto.mentre sul lato est, lungo Rua do Infante Dom Henrique, si trova una ex-fabbrica, la Feitoria Inglesa, edificata nel 1780 per ospitare la comunità commerciale inglese a Porto. 
A fianco del Palácio da Bolsa (o dietro, venendo da Praça do Infante) e affacciata sul lungofiume si trova la Igreja de São Francisco, il cui severo esterno gotico nasconde il più folle trionfo rococò. La sua costruzione ebbe inizio nel 1245 e giunse a completamento nel 1425; tutta la superficie della chiesa è decorata con decorazioni in legno intarsiato e dorato (500 kg di oro ricoprono volte, altari e pilastri!) raffiguranti cherubini, grappoli d'uva, uccelli di ogni tipo e altri animali ancora. Le numerose aggiunte in stile barocco furono ritenute talmente eccessive che il clero ne rimase contrariato e vi interruppe ogni celebrazione di qualunque funzione religiosa. Molte raffigurazioni sacre sono rappresentate con un forte gusto del macabro. L'elemento di maggior rilievo è la pala d'altare in altorilievo situata sulla sinistra della navata: opera di due artigiani della città praticamente sconosciuti, Felipe da Silva e Antonio Gomes, ritrae 12 re di Giudea tra i rami di un albero che germoglia dal corpo di Cristo e termina con la Vergine ed il Bambino.  Sul lato sud si trova la Igresia de Sao Nicolau mentre sul lato est,lungo Rua do Infante Dom Enrique, si trova un ex fabbrica,la Feitoria Inglesa,edificata nel 1780 per ospitare la comunità commerciale inglese a Porto.

Igreja e Torre dos Clérigos a Porto
Risalendo la collina a ovest di Praça da Libertade si raggiunge la Igreja dos Clérigos sovrastata dall'omonima Torre, probabilmente il soggetto più fotografato di Porto dopo la Ribeira.
Entrambe sono opera dell'architetto toscano Nicola Nasoni che, trasferitosi in Portogallo nel 1729, fu uno dei maggiori interpreti del barocco portoghese (oltre al complesso dos Clérigos mise mano alla loggia della Sé, all'igreja da Misericórdia, al palazzo del Freixo e alle quintas Ramalde e Prelada).
Affrontare i 225 gradini che portano in cima alla torre, alta 76 metri, val bene la pena visto il panorama: da qui si domina la città, la sponda sud del fiume, dove si trova Vila Nova de Gaia, e la foce del Douro.
Per secoli la Torre dos Clérigos è stato il più elevato edificio della città e pare che la sua costruzione sia stata così impegnativa che per lungo tempo a Porto non furono costruiti altri edifici. 
La Ribeira
È il vivace quartiere della città situato sul fiume, dove le banchine sono un importante punto di incontro sia per i portoghesi che per i turisti. È caratterizzata da un susseguirsi di ripidi e tortuosi gradini, e dalle strette e alte palazzine colorate sul lungofiume che costituiscono una delle immagini da cartolina più note di Porto.
Vivacizzata da numerose bancarelle di pesce e verdura, è anche disseminata di ristoranti e bar, che la rendono il posto ideale per concludere la giornata o trascorrervi le serate seduti ad uno dei tanti tavolini all'aperto. Fatta eccezione per i locali situati nelle vie più interne, i prezzi e il cibo sono solitamente piuttosto turistici: diciamo che quel che si paga in genere più che la qualità del cibo è l'atmosfera.
Nelle giornate di festa è uno dei luoghi più frequentati per lo struscio, visto il bel panorama fluviale che si gode da qui.
Ogni anno a giugno si tiene la Regada dos Rabelos, le imbarcazioni delle diverse marche di Porto: la regata inizia a Foz e finisce davanti alla cantina di Sandeman. Durante il resto dell'anno, quando non fanno servizio di traghetto, i rabelos vengono attraccati alle banchine di entrambe le sponde, offrendosi nel loro languido galleggiare all'obiettivo di molti fotografi.
Dirimpetto alla Ribeira si trova Vila Nova de Gaia, la cui vicina sponda è collegata a Porto dal Ponte Dom Luís IQuesto ponte è percorribile su due piani. Il piano più basso (lungo circa 150 m) collega la Ribeira con la zona delle cantine di Vila Nova, concentrate alle pendici della collina e lungo il fiume; è il piano su cui transitano le macchine ma ha anche un marciapiede per il passeggio pedonale. Il piano più alto, costruito nel 1886 e opera di Téofilo Seyrigallievo di Gustave Eiffel, collega la città alta di Porto con la collina di Vila Nova sovrastata dal Mosteiro da Serra do Pilar; è pedonabile (da qui si ha una splendida vista sul fiume e sulla città vecchia) e, in seguito a un'impegnativa opera di restauro, vi circola anche la linea D (gialla) della metropolitana.Davanti all'entrata del ponte inferiore parte la Funicolar dos Guindais, una cremagliera che porta da Avenida Gustavo Eiffel a Largo 1° de Dezembro, dietro Praça da Batalha. Da qui, se si vuole percorrere a piedi il piano superiore del ponte, in pochi minuti si raggiunge l'ingresso in Avenida Vimara Peres.Qualche centinaio di metri più a est del Ponte Luis I,un altro ponte(Porto ne ha sei)merita una menzione particolare: é il Ponte Maria Pia, il primo ponte sospeso realizzato da Eiffel come elemento della ferrovia nazionale(costruita dai francesi).All'epoca della sua costruzione,nel 1877,era il ponte ad arco più lungo del mondo.